Dopo lo speciale sulla Benetton Story (su Bill 2), Bill racconta un’altra grande avventura di comunicazione: quella della Olivetti di Adriano. A partire da un brano del 1939 di Elio Vittorini, che chiarisce quale fosse la loro idea di pubblicità. Eccone un brano.
In Bill 03 Sara Nissoli ci parla di Corea del Nord e pubblicità. O meglio, della sua assenza. Ecco un estratto del pezzo e l’unico, celebre (forse più all’estero che in patria) spot nordcoreano.
Andrea Fontanot ha scritto per Bill un articolato e documentatissimo saggio sul concetto di “Cool”. Qui trovate un estratto sul cool in pubblicità. Un estratto che è solo la punta dell’iceberg, credeteci.
Bill è in piena espansione. Ora puoi trovarlo in ancora più librerie di tutta Italia.
2009, Michael Weinzettl intervista Ma Yan per Luerzer’s Archive. Bill traduce. E ci aggiunge delle belle foto di Reed Young made in Cannes 2012.
Un anno fa, insieme alla sua agenzia, Com.unico, Paola Giulietti ha seguito e realizzato la campagna pubblicitaria per Giuliano Pisapia. Per Bill ne ricostruisce la genesi e racconta qualche retroscena.
Marco Carnevale – autore di un lungo articolo sui trent’anni BBH in Bill 03 – commenta la notizia di pochi giorni fa: il gruppo Publicis ha comprato il 100% della BBH.
Balotelli segna due gol e va ad abbracciare la madre in tribuna. Per tutti una scena semplicemente toccante. Per chi lavora in pubblicità, una scena che sembra tratta da “Best job”, il recente commercial di Procter.
In questo periodo sono spesso in macchina, quindi ascolto spesso la radio. Quindi mi capita anche di ascoltare molta pubblicità alla radio. (Anche se, lo confesso, non è che io ascolti la radio per sentire la pubblicità. Più che altro ascolto Il ruggito del coniglio, o 610, o Caterpillar. Ma insomma, sto guidando e mi tocca ascoltarla). Devo dire però che ultimamente mi sto facendo un sacco di risate, al punto che quasi gli intermezzi pubblicitari gareggiano in umorismo (temo involontario) con il gran capo Estiquaatsi.
Ha appena vinto il Gran Prix a Cannes con “Unhate”. Su Bill n.2 trovate la Benetton Story, per capire da dove arriva e dove andrà uno dei pochi marchi italiani capaci di comunicare in modo globale. Con interventi di Renzo di Renzo (già direttore creativo Fabrica), Andrea Masciullo e Pasquale Barbella.
Su Bill n.2 si narra (beh, sì, come fosse una favola) dell’origine del claim più decisivo degli ultimi trent’anni. Quello di Nike, quello che invita a darsi da fare e basta. E lo si fa in due modi. Con un dvd Art&Copy in prima edizione italiana, nel quale si racconta di Just do it e di molte altre meravigliose invenzioni. L’altro modo è un pezzo di Francesco Taddeucci. Ecco l’inizio.
Dopo Zuccotti Park abbiamo chiesto a Reed Young di documentare il “caos visivo” descritto da Annalisa Merelli nel suo articolo. Il risultato è spettacolare. Come al solito, insomma. Da Bill 02.