Il sesto numero di Bill – Un’idea di pubblicità è arrivato. Tra le altre cose ci trovate un’intervista a Paula Green per i 50 anni della campagna “We try harder”. Ci trovate Joe la Pompe. Ci trovate articoli sull’advertising e la Russia e articoli sull’advertising e le elezioni. Ci trovate nuovi materiali Bernbach. Insomma ci trovate un sacco di cose belle.
Bill 06 sta per uscire. Intanto vi proponiamo un ultimo estratto dal numero cinque: la bella lettera del 1980 in cui Bernbach rievocava la campagna per il democratico Johnson nel 1964. Il destinatario era T. H. White, il giornalista di Life che polemizzava sul ruolo nefasto dei comunicatori in democrazia. Il resto è su Bill 05.
Serviceplan è l’agenzia ad alto tasso di tecnologia che ha fatto furori all’ultimo Cannes. Alexander Schill è il suo Global Chief Creative Officer. Bill l’ha intervistato. In questo estratto ci parla di dipartimenti nerd e creatività tedesca. Il resto dell’intervista è molto ed è interessante. Lo trovate su Bill 05.
Daniele Sigalot e Fabio La Fauci hanno lavorato per anni in pubblicità. Oggi come Blue and Joy sono un duo tra i più quotati dell’arte contemporanea. In questo estratto Daniele ci racconta la Berlino in cui vive. Capitale creativa d’Europa? Insomma. Il quadro è un po’ più scoraggiante. Il resto dell’articolo è su Bill 05.
Niente di meglio che una head con tutte le lettere dell’alfabeto per fare pubblicità alle biblioteche pubbliche. Peccato che ci abbiano già pensato Bernbach e i suoi qualche decennio fa, per la National Library Week. Un bellissimo annuncio che trovate sull’ultima pagina di Bill 05.
Nel nuovo numero di Bill, la comunicazione Fiat dall’inizio a oggi. Per esempio questo bel pezzo di Guido Cornara esamina analogie e differenze tra lo stile FIAT a quello Apple (al quale Marchionne dice di ispirarsi). Vi proponiamo la parte iniziale, il resto è su Bill 05.
Da qualche anno gli eventi di creative PR, guerrilla marketing e cose del genere vanno per la maggiore in pubblicità. Ma c’è chi li aveva inventati molto prima. Uno che ha fatto tutto quello che oggi è advertising all’avanguardia: però lo ha fatto più di mezzo secolo fa. Lui è Howard Luck Gossage e parecchi non lo conoscono ancora. Eccovi in anteprima un brano tradotto da “Changing the world is the only fit work for a grown man” di Steve Harrison. Il resto – ed è molto – su Bill 05.
Gossage, elezioni americane, primarie italiane, creatività tedesca. Nel nuovo Bill c’è un mondo. Ed è tutto in libreria.
Non sapete cosa regalare a Natale? Bill è qui per consigliarvi. E vi consiglia un bel DVD: Art & Copy in edizione italiana. Vi arriverà anche un libretto di approfondimento con tanta roba in più. Tutto curato da noi. Scriveteci a bill@titamilano.com
Cinema e pubblicità hanno una lunga storia in comune. Non sempre d’amore. Sull’argomento Giuseppe Mazza ha tenuto una lunga lezione allo IULM. Questo è un estratto. Con un sacco di video interessanti da guardare.
Dopo Luca Pannese e Luca Lorenzini è il turno di un altro golden boy dell’advertising italiano: Francesco Simonetti. Fresco da due Gold Lion per il progetto “The Beauty of a Second”, ci racconta della sua prima volta a Cannes. E ci dà qualche dritta molto utile. Qui c’è un’anticipazione, il resto è su Bill 04.
Ebbene sì. Da oggi ci si può abbonare a Bill. E per l’occasione abbiamo raccolto l’endorsement di un testimonial di livello. La parola a Pasquale Barbella.