Questa rivista è dedicata a William "Bill" Bernbach.
La sua visione della pubblicità - civile, mai banale, basata sulla verità - appare sempre più attuale.
Benvenuti e buona visione.
L’Islanda è lontana, quasi dimenticata. Ma da quando ha capito che l’onestà è il cuore del marketing, la sua pubblicità si è guadagnata fama internazionale. Ecco qualche estratto dell’articolo che Bill 02 dedica a VIB, la banca islandese che ha scelto di comunicare in modo nettamente nuovo. Con tanto di intervista.
È strano parlare di risvolti positivi della crisi finanziaria. Soprattutto per un paese letteralmente messo in ginocchio come l’Islanda. Ma qualcuno c’è, almeno in comunicazione. Parliamo di VIB: basta promettere facili guadagni, basta con i soliti spot dove il futuro è sempre radioso. Al centro, di nuovo il valore della professionalità.
Abbiamo intervistato Gisli Brynjolfsson dell’agenzia Hvíta Húsið, che ha creato la campagna: “Abbiamo deciso di mostrare delle professioni (il pescatore, l’orologiaio, i pittori, ecc.) dove la preparazione, l’esperienza e la pazienza sono cruciali per raggiungere l’obiettivo”. Proprio come accade negli investimenti finanziari.
Qui ci sono i tre spot VIB. Il resto dell’intervista è su Bill 02.
