In Bill 02 intervistiamo Dorit Gvili, vicepresidente di Saatchi & Saatchi Israele, e Isobell Kerr-Newell, direttrice delle comunicazioni per Europa, Asia e Africa. L’argomento? “The Impossible Brief”. Ecco qualche stralcio dell’intervista e un video che dovreste proprio vedere.
Durante il festival di Cannes 2010, Saatchi ha presentato un brief rivolto ai creativi di tutto il mondo: trovare un’idea originale per riavvicinare Israeliani e Palestinesi.
Dorit Gvili: ”Di solito – lo dico da Israeliano – quando si parla del problema isrealiano-palestinese ci chiediamo cosa dovrebbe essere fatto a livello politico, dal governo e non dalle persone. Ma dev’essere un dialogo tra punti di vista diversi. Non dev’essere chi ha ragione, chi ha torto, a chi appartiene questa terra o chi era qui per primo”.
“Non pretendiamo di trovare una soluzione. Sarebbe ridicolo, se fossimo in grado di farlo ci darebbero il Nobel. Quello che volevamo è iniziare a comunicare il problema a un livello diverso”.
E il progetto vincitore ci riesce decisamente. Parliamo di Blood Relations, la proposta – poi realizzata – di trasfusioni di sangue tra volontari israeliani e palestinesi: “Emerge il coinvolgimento, non ha nessuna importanza l’appartenenza politica di destra o di sinistra. Puoi comunque percepire il potere del dialogo”.
Ecco il film dell’evento. Il resto dell’intervista è su Bill 02.